sabato 26 dicembre 2020

🌞🌞🌞 Un nuovo inizio...🌞🌞🌞

 

Non è mai facile iniziare un nuovo lavoro. Soprattutto se la storia che scrivi non è la tua. Soprattutto se qualcuno ti affida la sua storia. Scrivere per qualcun altro significa entrare nella sua vita, e io sono abituata a farlo con rispetto e in punta di piedi.

E' difficile essere sicuri di riuscire a scrivere tutto il sentito, tutto il vissuto. Vorrei sempre avere delle certezze in tutto quello che faccio. Ma anche quando non le ho vado avanti lo stesso. Seguendo ciò che mi dice il cuore. E' questa la mia forza.

Miss Cartridge è stata la prima ad affidarmi la sua storia. Si è fidata di me, mi è stata vicina, ha gioito quando ho scritto la parola fine. E soprattutto non l'ho delusa.

Oggi ho iniziato a scrivere una cosa per un'amica molto speciale. E' la mia seconda volta, le altre volte ho scritto sempre per me. La mia insicurezza fa riaffiorare la paura di poterla deludere, ma nel cuore ho la certezza che questo non succederà. Spero di riuscire a dire tutto quello che lei vorrebbe dire con la giusta delicatezza, con il giusto modo. 

Non è mai facile iniziare un nuovo lavoro, mettere insieme le idee, creare un ordine che mai rispetterò. Ma ogni volta inizio. E ogni volta che inizio porto il mio compito a termine. 

Ci vuole coraggio e soprattutto cuore. 

Ce la farò anche stavolta...stay tuned 😎😎😎


🎄 🎄 🎄 Recensione: Il VENTO DELLA VITA 🎄 🎄 🎄

Ci vorrebbe un tempo per fermarsi, per ristabilire valori e priorità. Ci vorrebbe un tempo per mettere da parte il superfluo e pensare all'essenziale. Bisognerebbe tornare a sentire la fatica e lo sforzo per raggiungere qualcosa di bello. Sentire solo gli elementi: acqua, terra, fuoco e aria. Ogni volta che questa vita sempre più liquida e frenetica ci travolge si dovrebbe ripartire da qui. Questa vita che non passa, ma "soffia". Come il vento. Un vento che semina costantemente e che ci consente di raccogliere sentimenti e emozioni che danno frutto. E come in un circolo virtuoso la vita continua a soffiare, e se si è seminato bene, ti concede di raccogliere il bello e il buono.

Ci vorrebbe un posto tornare ad essere se stessi. Nudi e crudi, come appena nati. Quasi puri. Un posto per riappropiarsi della vita. Il vento soffia, non si fa ingabbiare. La vita soffia, non si può fermare. Ci vorrebbe un passaporto per l'eternità. Finché verremo ricordati saremo immortali. Lasciare qualcosa a chi verrà, che non sia solo testamento materiale, ma una direzione, una risposta alle domande importanti, un sorriso. Si, un sorriso. Quel semplice movimento dei muscoli facciali capace di risollevare una giornata, un periodo, una vita.

Michele, il protagonista del romanzo Il vento della vita scritto da Emilio Brancadoro vive una vita semplice ma piena di significato e di amore. Amore anche per se stesso. Per questo trova un posto tutto suo, "la terrazza nel cielo", dove poter affidare i suoi pensieri al vento, protagonista quanto lui di quest'opera. E i suoi pensieri, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, li affida anche ad un quaderno, capace di attraversare il tempo e di legare tre generazioni.

Ognuno di noi avrebbe bisogno della sua terrazza nel cielo. Io e Miss Cartridge abbiamo la nostra cucina dove silenziosamente, mentre prepariamo pietanze più o meno elaborate, seguiamo il flusso dei nostri pensieri.

Vogliamo ringraziare Emilio per averci dato la possibilità di riflettere sulle cose importanti. Se volete fare o farvi un regalo per la vita, regalatevi questo libro 💝

Voto: assolutamente e affettuosamente 5 Cup Cake 🧁🧁🧁🧁🧁


lunedì 14 dicembre 2020

💣💣💣Stanza numero 7 - RECENSIONE💣💣💣

Io e Miss Cartridge abbiamo deciso da qualche tempo di fare un esercizio di lettura: scegliamo lo stesso libro, lo leggiamo e poi ci scambiamo opinioni e impressioni. Abbiamo voluto iniziare le danze con  Stanza numero 7, edito dalla Brè Edizioni. L'opera appartiene al genere noir-erotico-psicologico ed è stata scritta a quattro mani da Cinzia Riccitelli e Monia Morganti. Tengo a precisare che seppur amando altri generi, io e Miss Cartridge siamo lettrici onnivore, e questo romanzo ha colpito molto la nostra attenzione.

"Quanto può sopportare un’anima prima di cedere, prima di implodere e accettare ciò che forse è sempre stata? Minerva è una donna sola, dolce, dal passato affatto semplice e dal futuro estremamente incerto. In balìa di sentimenti contrastanti dopo essere stata tradita dal suo unico grande amore, sembra a un passo dal crollare, pronta a precipitare in una spirale di depressione che pare non avere fondo. Eppure Minerva ha un’arma, potente e indistruttibile: la forza. Di rimettersi in gioco e vivere. Aphrodite, al contrario, è una donna che in quella spirale ci è caduta fin da bambina, vittima inconsapevole di abusi mai confessati, interiorizzati e vissuti in un dualismo mediante cui ora, ragazza fuori e adulta dentro, tenta di assecondare la propria natura senza falsi perbenismi, guidata solo dalle proprie pulsioni. Per mettersi in gioco e vivere."

La riflessioni nate da questa lettura sono state molte. La scrittura del libro è fluida e i caratteri delle due donne ben distinti e delineati. Sembra proprio che stiano parlando a te. Il linguaggio è sicuramente diretto, nudo e crudo. Le esperienze descritte sono in alcuni casi estreme ma al tempo stesso tristemente realistiche. Ci vuole coraggio a descrivere la vita, soprattutto se questa non è tutta rose e fiori come vorremmo, e le due autrici di coraggio ne hanno da vendere. Le situazioni trattate fanno riflettere perché ogni donna, potrebbe trovarsi un giorno ad affrontarle. Il testo non giudica, semplicemente racconta. E forse è giusto ogni tanto frenare il giudizio. Perché ognuno la sua vita la vive meglio che può, esattamente come hanno fatto Minerva e Aphrodite.

Ovviamente i colpi di scena non mancano, non ultimo il fatto che le due donne intrecceranno le loro vite proprio grazie alla Stanza numero 7. Forse perché sono anime affini, così come crediamo siano le due autrici, Cinzia e Monia. Perché l'atto di scrivere viene dall'anima, quando si scrive ci si "regala" al lettore, e Cinzia e Monia ci hanno fatto un regalo prezioso.

Voto: nonostante le due autrici siano state delle grandissime monelle lasciandoci con l'acquolina in bocca in attesa del sequel, io e Miss Cartridge vogliamo premiarle con 5 Cup Cake 🧁🧁🧁🧁🧁





💖💖💖Il Teatro che non muore mai: Dietro la Quinta dell'Universo - Recensione💖💖💖

 

Ieri alle 20:00 io e Miss Cartridge siamo state invitate ad un compleanno molto speciale. Eravamo in tanti ma non ci sono stati problemi di assembramento né di coprifuoco 😊 

In scena tre giovanissimi e bravissimi attori Blue in the Face hanno impersonato una mascherina, una sarta e una donna delle pulizie all'interno di un Teatro, dando voce a chi sta dietro le quinte svolgendo un lavoro fondamentale e necessario per la riuscita di uno spettacolo. Persone che respirano un'aria magica, che spesso svolgendo silenziosamente il loro lavoro godono e apprezzano silenziosamente tutta la bellezza che li circonda. Sono anche loro "gente di Teatro" a tutti gli effetti. Lo amano, lo rispettano, qualcuno addirittura ci parla. Il grande protagonista e facente parte del cast a tutti gli effetti è il Teatro. Un Teatro sensibile, pulsante, attento a tutti gli stimoli che gli arrivano e che risponde prontamente a modo suo a coloro che vengono ospitati. 

Tutti sono in attesa della compagnia che dovrà andare in scena e che è in forte ritardo. Ognuno si appresta a svolgere al meglio il proprio lavoro affinché tutto sia pronto. Si perché, un Teatro lavora sei volte di più delle compagnie che ospita, e va in scena sempre. Puntualmente. 

Un Teatro che c'è e ci sarà sempre, anche quando la gente non ci va. Anche dopo la fine del mondo...

Io e Miss Cartridge ci siamo commosse sia per la stupenda interpretazione, sia per la bellezza del testo che, solo una persona meravigliosamente folle, tanto da non smettere di credere in quello che fa neanche in questo periodo buio, poteva scrivere.

Grazie di cuore a Enrico Maria Falconi per quello che ha fatto e per quello che continuerà a fare. Se ieri ve lo siete perso potete recuperare andando sulla pagina del Teatro Taj Lucia per vederlo.

Voto: 5 Cup Cake 🧁🧁🧁🧁🧁



🎤🎤🎤 INTERVISTA A DANIELE POZZI 🎤🎤🎤

Oggi io e Miss Cartridge vogliamo parlare del nostro amico Daniele Pozzi, un ragazzo ormai "diversamente giovane" (veramente pensa...